giovedì 28 giugno 2012

"Daisy mi porta a spasso per la città .. dove la guardia non guarda neanche..
Da bambino io giocavo nel finto campo di grano !
Daisy che confusione, sembra che il mondo sia solo un pallone!"

Già ogni tanto il mondo sembra solo un pallone che ruota e ci trascina con se ..
Dopo aver passato una notte spumeggiante ed un'alba meravigliosa ti svegli alle 12 e ti ritrovi con un branco di sconosciuti appena sotto la tua finestra che mangiano pasta al forno in giardino ... va bene ! I quali cantano canzoni a squarciagola e disturbano la mia capacità di non distrarmi proprio ogni 20 secondi ma soltanto ogni 10 min dalle mie sudate carte (non da briscola).

C'è clima di vacanza figliuoli cari ..
Io proporrei la divina Μονεμβασία, un'isolotto del Peloponneso facilissimo da raggiungere poichè vicino l'adorata Sparta, con tanto di mare limpido. una montagnetta da scalare dov'è possibile visitare un numero illimitato di chiesette ...

Vi riporto qualle cenno storiografico da Wiki:
"Il nome Monemvasia deriva dalla esistenza di una unica porta d'entrata alla città fortificata (moni emvasis). L'antico nome, Minoia, indica la presenza di un antico insediamento cretese, come pure per il vicino centro di Epidauros Limera, che indica la presenza di un nucleo miceneo.Monemvasia fece il suo ingresso nella storia solo nel VI secolo al momento della grandi migrazioni slave, quando molti profughi greci iniziarono a cercarvi rifugio. In breve tempo vi fu costruito un importante porto commerciale e militare, che riuscì a difendere la città durante l'attacco dei Normanni del 1149. La città è famosa per aver dato i natali a Macario Melisurgo, un avventuriero bizantino spregiudicato e geniale, che viaggiò in Italia e vi diffuse le "Memorie" di Giorgio Sfranze e quelle dello "Pseudo-Sfranze" Nel 1821, durante le primissime fasi della guerra di indipendenza, Monemvasia fu liberata dai greci. Il suo nome, deformato, si ritrova nel vino Malvasia, che veniva prodotto nella zona e dal porto veniva esportato in tutta Europa."


Che dire, stupendo. Ed è pieno di gatti ... personalmente ve ne do la prova con una foto scattata dalla sottoscritta:

Ps: Tanti Auguri al nostro amatissimo Luigi Pirandello!!
       In suo onore:
Ferma su queste carte
perenne un raggio, o Sole;
a te rapito ha l’Arte,
la fiamma avvivatrice,
con cui compone e dice
l’eterne sue parole.
La Pasqua alma di Gea,
di Gea, unica Dea,
agli uomini risorta,
la Primavera io canto;
or che nei petti umani
la vana fede è morta
ne l’ideale estremo
poggiato su ‘l dimani
del nostro dí supremo.
Sgorga di nuova foce
la voce armonïosa;
una lontana voce,
limpida luminosa
mi chiama e mi conduce.
Udite, o Belle, il canto
tessuto sotto il Sole,
onde le mie parole
son parole di luce.
Pasqua di Gea, Luigi Pirandello,1891.(Germania)

Nessun commento:

Posta un commento